Notizie
Strumenti e segreti della potatura da terra
Perché scegliere la potatura da terra?
Le risposte ci sono arrivate da Franco Famiani durante la giornata di formazione sulla potatura e ne abbiamo parlato qui. Abbiamo deciso di tornare sull’argomento per qualche consiglio pratico sulla scelta delle attrezzature. Attrezzature che, rispetto a quelle della potatura manuale tradizionale – forbici, seghe e scale – portano benefici in termini di costi e sicurezza. La potatura tradizionale, a causa dell’elevata quantità di manodopera che richiede, incide infatti per il 15-30% sul costo totale di coltivazione dell’olivo e rappresenta, a causa delle avverse condizioni climatiche che spesso si verificano nel periodo in cui viene eseguita e soprattutto per l’uso delle scale, una pratica faticosa e rischiosa per gli operatori. Per superare questi ostacoli la soluzione è nell’introduzione di attrezzature e macchine, che consentano di ridurre i tempi necessari per lo svolgimento di tale pratica, di alleggerirne la faticosità, di ridurre i rischi in termini di sicurezza.
Per la potatura da terra strumenti indispensabili sono: svettatoi e seghetti con asta. Entrambi sono rappresentati da aste di lunghezza fissa o variabile (telescopiche) alla cui estremità è montato un organo di taglio a cesoia o un seghetto, che consento di effettuare tagli da terra fino ad altezze di 6 m e, talvolta, oltre, senza l’impiego di scale; tuttavia, per evitare un eccessivo affaticamento dell’operatore, è opportuno lavorare con tali attrezzature fino ad altezze di 4-4,5 m, massimo 5 m.
Gli svettatoi, a seconda del meccanismo con cui è azionato l’organo di taglio sono principalmente distinti in due tipologie.
* a cordino, dove la lama è azionata da un cordino tirato.
* a cursore, dove la lama è azionata da un nastro, che corre all’interno dell’asta, collegato ad un cursore che scorre lungo l’asta.
Gli svettatoi permettono di eseguire tagli fino a 3-3,5 cm di diametro. Lo sforzo per l’uso di queste attrezzature è ridotto grazie alla presenza di meccanismi di demoltiplica nell’organo di taglio.
I seghetti con asta consentono di effettuare da terra i tagli fino a 10-15 cm di diametro. Per l’eliminazione di parti di elevate dimensioni è consigliabile l’esecuzione di più tagli in maniera da ridurne progressivamente la lunghezza prima di effettuare il taglio finale. Considerato che si opera ad una certa distanza è consigliabile utilizzare lame arcuate con una lama tagliente vicino all’impugnatura e di un uncino terminale; nel caso di aste telescopiche è opportuno utilizzare quelle che presentano dei sistemi di bloccaggio ad incastro maschio/ femmina, per evitare problemi di scorrimento. In caso di chiome folte, può essere utile disporre anche di asta con lama senza uncino e stretta in punta.
Le aste, sia degli svettatoi che dei seghetti, sono realizzate in materiali robusti e leggeri, come alluminio e vetroresina. Per entrambi gli attrezzi è importante scegliere quelli della giusta dimensione in relazione all’altezza degli alberi in cui si dovrà operare.
Nello specifico, durante la giornate di formazione, le attrezzature utilizzate dal Professore Famiani sono state: i seghetti su asta con asta telescopica di m 2-3,3 o m 2,3-3,9 di lunghezza e uno con asta di m 2,35- 4,90 di lunghezza. In genere, il primo, soprattutto quello di maggior lunghezza, è sufficiente per la gran parte delle situazioni. Riguardo agli svettatoi e è stato utilizzato uno con asta di lunghezza fissa di m 2 ed uno con asta telescopica.
[Grazie al Professore Franco Famiani e al suo libro “La potatura dell’olivo” da cui abbiamo tratto le informazioni]